Rime (CVII)

CVII  
  CECCO ANGIOLIERI A DANTE. 
   
  Lassar vo' lo trovare di Becchina, 
    Dante Alighieri, e dir del Mariscalco: 
   ch'e' par fiorin d'oro ed è di ricalco, 
    par zuccar caffettin ed è salina, 
    par pan di grano ed è di saggina, 
    par una torre ed è un vil balco, 
    ed è un nibbio e pare un girfalco, 
    e pare un gallo ed è una gallina. 
  Sonetto mio, vattene a Fiorenza, 
    dove vedrai le donne e le donzelle; 
    dì che 'l su' fatto è solo di parvenza. 
    Ed eo, per me, ne conterò novelle 
    al bon re Carlo conte di Provenza; 
    e per sto mo' gli frizzarò la pelle.